Itinerari

Federvini consiglia i posti da visitare e gli itinerari da seguire per apprezzare ogni sfumatura dello stile di vita mediterraneo.

In occasione delle celebrazioni di Pasqua, la Regione Marche - nominate da Lonely Planet Best in Travel 2020, al secondo posto tre le dieci migliori al mondo e unica destinazione italiana in classifica - si anima su tutto il territorio come un palcoscenico teatrale grazie alle tante, tantissime rappresentazioni, processioni e feste popolari sia religiose che laiche. 

A Loreto con “La Morte del Giusto” e il Giubileo Lauretano

Nella provincia di Ancona il luogo di culto per eccellenza, quasi una meta obbligatoria, è la basilica della Santa Casa di Loreto, luogo sacro che per l’occasione della Pasqua vede lo svolgersi di celebrazioni “speciali” e che nel 2020 è anche protagonista del Giubileo Lauretano.  Nella cittadina lauretana durante la settimana santa si svolge la rievocazione storica in costume “La morte del Giusto” con centinaia di figuranti e suggestive ricostruzioni sceniche che raccontano i momenti salienti della Passione di Cristo: dal processo più clamoroso di tutti i tempi nel piazzale della parrocchia di S. Flaviano, passando per la Via Crucis lungo la via principale di Villa Musone, fino al Calvario a metà del colle lauretano.

Il barocco a Senigallia con la Chiesa della Croce

Durante le vacanze pasquali tappa d’obbligo è passare a Senigallia e visitare la Chiesa della Croce, piccolo gioiello barocco, ricco di storia arte e religiosità, su tutto spicca la pala d’altare dipinta dal Barocci che rappresenta Gesù morto portato al sepolcro e, in un altare laterale, la Crocifissione del Ridolfi. Nella chiesa, sede della confraternita dei Crocesegnati, si trova anche un frammento della Santa Croce conservato in un’urna d’argento.

Sotto l’altare maggiore è racchiuso il simulacro del Cristo Morto, che viene esposto il giorno del Venerdì Santo per poi essere portato in processione insieme al reliquiario della Santa Croce. Altro gioiello è l'organo del 1775 costruito da Gaetano Callido e tuttora usato nei concerti.

La processione del Cristo morto a Ostra

Per chi volesse immergersi ancora di più nell’atmosfera Pasquale può andare ad Ostra, comune nell’entroterra Senigallia, che ha una tradizione secolare che si rinnova ogni venerdì santo, anno dopo anno, con la processione del “Cristo morto” che viene accompagnato nelle strade del paese su un catafalco: unica illuminazione le candele dei fedeli in processione, lumini alle finestre delle case e torce lungo le vie. Il silenzio rotto solo al passaggio della banda cittadina e dalle preghiere delle varie confraternite che si susseguono nel corteo. Suggestivi i “sacconi” della confraternita del Sangue Giusto con la loro tunica violacea che trasportano il “catafalco” e lo accompagnano portando gli oggetti dei misteri della passione di Gesù, mentre la statua della Vergine Addolorata è circondata dalle “pie donne” vestite di nero con le loro candele gocciolanti.

 

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