News
Notizie ed opinioni dal mondo dei vini, spiriti e aceti
Federvini alla cena per i 50 anni della NIAF: un ponte di dialogo e cooperazione tra Italia e Stati Uniti
- undefined
Federvini, rappresentata dal Cav. Chiara Soldati, Presidente del Centro di studio ed intervento per gli aspetti sociali del consumo di bevande alcoliche (CASA), ha partecipato alla cena per il cinquantesimo anniversario della NIAF – The National Italian American Foundation, la principale organizzazione che riunisce la comunità italo-americana negli Stati Uniti.
L’evento, svoltosi sabato scorso a Washington D.C., ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e della comunità italo-americana, confermandosi un momento di confronto e collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico.
La partecipazione di Federvini si è inserita nel quadro delle attività promosse da Veronafiere con Vinitaly in occasione del cinquantesimo anniversario della NIAF, a testimonianza della collaborazione tra le principali realtà del settore nel promuovere la cultura e l’eccellenza del Made in Italy nel mondo.
“Essere presenti a un appuntamento di questo livello significa valorizzare un dialogo aperto e costruttivo, capace di mettere in rete esperienze, culture e valori comuni - ha dichiarato Chiara Soldati -. Il legame tra Italia e Stati Uniti è una relazione viva, fatta di scambi economici, culturali e umani che continuano a generare innovazione e crescita condivisa per entrambe le comunità.”
In un contesto internazionale segnato dalle tensioni commerciali legate ai dazi statunitensi, la serata ha assunto anche un valore simbolico e strategico: un’occasione per ribadire il ruolo dell’Italia come partner affidabile e innovativo e per rilanciare una riflessione sul futuro delle relazioni transatlantiche, all’insegna del vantaggio reciproco, della sostenibilità e dell’apertura dei mercati.
Fondata nel 1975, la NIAF rappresenta da cinquant’anni un punto di riferimento per la promozione dei rapporti tra Italia e Stati Uniti, sostenendo la diffusione della cultura italiana e lo sviluppo di collaborazioni economiche, formative e sociali tra le due nazioni.
In questo quadro, la partecipazione di Federvini testimonia l’impegno della Federazione nel promuovere un dialogo costruttivo con gli interlocutori internazionali e nel valorizzare il contributo del comparto vitivinicolo, degli spiriti e dell’aceto alla proiezione economica e culturale dell’Italia nel mondo.
La presenza a Washington si inserisce inoltre nel percorso di diplomazia economica e culturale che Federvini porta avanti per rafforzare i legami con i mercati esteri e diffondere una cultura del consumo responsabile, fondata su qualità, tradizione e responsabilità sociale.
“In un momento di grandi trasformazioni globali – ha aggiunto Chiara Soldati – la capacità di creare ponti e rafforzare le relazioni internazionali è fondamentale non solo per la competitività delle nostre imprese, ma anche per promuovere un modello di crescita condiviso, che metta al centro i valori del libero mercato e la valorizzazione delle diversità culturali.”
