Il vino "per business" e non "per passione", ma coniugando tradizione e qualità. La Tenimenti Angelini ha presentato il suo nuovo progetto industriale a Firenze e per tracciare le linee di questo nuovo percorso è arrivato l'ad del gruppo, Jordi Ballestè.
Qualità, attenzione al consumatore, una moderna e dinamica gestione aziendale, sono questi i principi su cui si basa Tenimenti Angelini, una delle poche aziende italiane a coniugare l'eccellenza della tradizione vitivinicola italiana con il know how della grande industria internazionale.
"Vogliamo allargare il nostro portafoglio e nei prossimi anni faremo altre acquisizioni - ha detto Ballestè -. Nomi? Diciamo che abbiamo tante offerte, comunque pensiamo a Valpolicella, Amarone e Barolo". Nel piano di crescita non ci sono aziende straniere "perché mi hanno spiegato - ha detto ancora Ballestè - che nel vino o sei italiano, o sei francese o sei spagnolo. Non si può avere un po' di tutto e noi vogliamo radicarci in Italia".
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