Il vino "per business" e non "per passione", ma coniugando tradizione e qualità. La Tenimenti Angelini ha presentato il suo nuovo progetto industriale a Firenze e per tracciare le linee di questo nuovo percorso è arrivato l'ad del gruppo, Jordi Ballestè.
Qualità, attenzione al consumatore, una moderna e dinamica gestione aziendale, sono questi i principi su cui si basa Tenimenti Angelini, una delle poche aziende italiane a coniugare l'eccellenza della tradizione vitivinicola italiana con il know how della grande industria internazionale.
"Vogliamo allargare il nostro portafoglio e nei prossimi anni faremo altre acquisizioni - ha detto Ballestè -. Nomi? Diciamo che abbiamo tante offerte, comunque pensiamo a Valpolicella, Amarone e Barolo". Nel piano di crescita non ci sono aziende straniere "perché mi hanno spiegato - ha detto ancora Ballestè - che nel vino o sei italiano, o sei francese o sei spagnolo. Non si può avere un po' di tutto e noi vogliamo radicarci in Italia".
continua a leggere su: http://espresso.repubblica.it
30-06-2022 | News
"Il Nutri-Score è basato su dati scientifici e non penalizza...
30-06-2022 | Normative
Con il messaggio n. 2581 del 27 giugno 2022, Inps...
30-06-2022 | Normative
Nel gennaio 2021 è stato approvato il progetto di legge...
30-06-2022 | Itinerari
Trieste Estate 2022, la rassegna di spettacoli artistici e culturali...
29-06-2022 | Studi e Ricerche
Le vendite di marchi di lusso negli Stati Uniti sono...
29-06-2022 | Estero
Le vendite del marchio di vino della principessa del pop...