Studi e Ricerche

L’enogastronomia è sempre più un driver del turismo. La presenza di esperienze legate all’enogastronomia, come afferma il Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2021, è importante per il 71% dei viaggiatori quando scelgono la meta (nel 2019 erano il 59%).E il 60% dei turisti enogastronomici italiani vorrebbe partecipare alla vendemmia per vivere una giornata come viticoltore. Tre turisti du quattro amerebbero fare pic-nic all'aperto, ad esempio nei vigneti.

L’occasione per fare il punto sulle nuove tendenze di viaggio è stato il Food & Wine Tourism Forum 2021 organizzato dall’Ente turismo Langhe Monferrato Roero nel corso del quale sono state presentate ricerche di Ipsos e  Sojern.

Se l'estate 2021 avrà prevalentemente ancora un turismo di prossimità, sta variando il concetto stesso di prossimità rispetto allo scorso anno. Il potere attrattivo del “prodotto Italia” è tale da generare ricerche e prenotazioni di hotel in un raggio di 800 km (dati Sojern). Ciò significa che, verosimilmente, potremmo avere una quota importante di turismo europeo, soprattutto nel Nord Italia confinante con vari Paesi che possono raggiungerci in automobile.

Il Rapporto sul Turismo enogastronomico italiano 2021 ha sottolineato l'evoluzione della domanda enogastronomica italiana che vede un turista sempre più attivo, esigente e innovativo. 

L’enoturismo rappresenta un asset di sviluppo sempre più decisivo. Non a caso la sesta edizione della Global Conference on Wine Tourism, il più importante forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico organizzato da UNWTO (World Tourism Organization), si terrà il prossimo anno - e per la prima volta in Italia - nelle colline di Langhe Monferrato Roero.

Da Ipsos (ricerca Be-Italy) arrivano altri segnali confortanti: l'Italia è nella top 3 dei paesi più noti: 1 cittadino del mondo su 2 dichiara di conoscere molto o abbastanza bene il nostro Paese. “Qualità della vita,  “Atteggiamento positivo e Creatività”: offerta enogastronomica, i caratteri che ci vengono riconosciutii.

È indiscussa la leadership italiana nell'arte culinaria: per attribuzione della «FOOD EXPERTISE» l'Italia è prima con il 49% seguita a grande distanza da Francia (22%) e Giappone (16%). Inoltre, la ristorazione italiana conferma la sua forte attrattività sia per l'alto gradimento sia per frequentazione.

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