Alla data del 31 dicembre 2020 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 60,9 milioni di ettolitri di vino, 8,3 milioni di ettolitri di mosti e 2,8 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif).
Rispetto al 31 dicembre 2019, si osserva un aumento delle giacenze del 4,4% per i vini e una riduzione del 8,5% per i mosti e del 10,0% per i Vnaif.
Rispetto al 30 novembre 2020, come prevedibile per il periodo, sono in aumento le giacenze di vini (+22,5%) mentre si osserva una riduzione del 28,5% per i mosti e del 78,3% per i Vnaif.
Il 58% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, prevalentemente nel Veneto. Il 50,5% del vino detenuto è a Dop, il 27,4% a Igp, i vini varietali costituiscono appena l’1,3% del totale. Il 20,8% è rappresentato da altri vini. Le giacenze di vini a Indicazione Geografica sono molto concentrate; infatti, 20 denominazioni contribuiscono al 57,6% del totale delle giacenze.
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