Nel 2012, la Russia aveva notificato un regolamento tecnico che stabiliva la presentazione, la definizione e i parametri analitici ammessi per le bevande alcoliche destinate anche ai paesi appartenenti all’Unione doganale euroasiatica (Bielorussia, Kazakistan, Russia, Armenia e Kirzighistan).
Il testo conteneva diverse disposizioni che configuravano non poche difficoltà per le esportazioni verso quei mercati ed in particolare:
Tali criticità erano state già segnalate dalla Commissione europea attraverso una notifica depositata all’inizio del 2013, nell’ambito della procedura prevista dal WTO.
Alla fine del 2018, l’Unione economica euroasiatica ha approvato il regolamento che sarà implementato, nella legislazione nazionale di ciascuno Stato membro, nei prossimi due anni.