L'andamento dei prezzi della terra mantiene il segno positivo per il secondo anno consecutivo, senza discostarsi da quanto emerso nella precedente indagine curata come sempre dalle sedi regionali del CREA-Politiche e Bioeconomia. In sostanza i valori fondiari a livello medio nazionale registrano un leggero aumento (+0,2%) con incrementi più robusti in Piemonte, Lombardia e Toscana, mentre le regioni centro-meridionali si posizionano su variazioni positive più contenute. Segno negativo solo per Umbria, Campania, Basilicata e soprattutto Veneto (-1%) dove continua il processo di assestamento dei valori medi regionali.
Appaiono in controtendenza soltanto i prezzi per terreni adatti a colture di pregio - in primis la vite - dove il successo commerciale crea in molti casi un forte aumento della domanda con conseguente rialzo dei valori fondiari. Di fatto le contrattazioni per terreni adatti a vigneto o altre produzioni di pregio, in zone che hanno saputo avvantaggiarsi del crescente interesse dimostrato dai consumatori per i prodotti di qualità, dominano il mercato fondiario e rappresentano i casi, purtroppo abbastanza infrequenti, in cui la domanda supera l'offerta.
Ecco le quotazioni, regione per regione, dei terreni a vite nel 2018 (migliaia di euro per ettaro):
Toscana | Minime | Massime |
---|---|---|
Vigneti DOCG Chianti Classico (FI) | 100 | 150 |
Vigneti DOCG a Carmignano (PO) | 40 | 50 |
Vigneti DOCG Chianti Classico (SI) | 90 | 150 |
Vigneti DOCG nelle colline di Montalcino (SI) | 250 | 700 |
Vigneti DOC nella Valdinievole (PT) | 30 | 40 |
vigneti DOC Bolgheri (LI) | 200 | 400 |