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Regolamento imballaggi: i potenziali rischi dei criteri di riciclabilità per il vetro scuro
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Le norme europee in discussione nell’ambito del nuovo regolamento imballaggi (Ppwr) sollevano preoccupazioni per alcune tipologie di bottiglie di prosecco italiano. A segnalarlo è Coreve, il consorzio italiano per il riciclo del vetro, che richiama l’attenzione sugli effetti potenzialmente restrittivi dei criteri di riciclabilità allo studio a Bruxelles. Il Ppwr prevede che, entro il 2030, non possano essere immessi sul mercato imballaggi costituiti per oltre il 30% in peso da materiale non riciclabile.
Nel dibattito europeo, Germania e Danimarca sostengono che il vetro con una trasmittanza inferiore al 10% non debba essere classificato come riciclabile. Un’impostazione che potrebbe penalizzare il vetro molto scuro e spesso, tipico non solo di alcune bottiglie di prosecco, ma anche di champagne e vino. Queste caratteristiche, tuttavia, sono state sviluppate per proteggere il contenuto dalla luce e per garantire resistenza alla pressione interna, soprattutto nei prodotti spumanti.
Secondo Coreve, le posizioni tedesca e danese derivano da sistemi industriali e di consumo basati prevalentemente sulle bottiglie di birra, realizzate in vetro color ambra con maggiore trasmittanza, e da impianti di selezione ottica meno avanzati. In tali sistemi, il vetro molto scuro può essere erroneamente identificato come impurità opaca e quindi scartato.
Test sperimentali condotti in Italia su impianti tecnologicamente avanzati mostrano invece risultati differenti: il livello di scarto si attesterebbe intorno all’1%, con una corretta selezione anche di vetri con trasmittanza molto bassa. I dati sono stati trasmessi al Comitato europeo di normazione, mentre prosegue il confronto sullo standard tecnico che confluirà negli atti delegati del Ppwr. Nel frattempo, la filiera italiana sottolinea i progressi già compiuti nella riduzione del peso delle bottiglie, in linea con gli obiettivi ambientali del regolamento.
Fonte: Sole 24 Ore
Photo Credit: Freepik
