Stampa questa pagina
Giovedì, 18 Maggio 2017

VINO, I CONSUMI PREMIANO LA QUALITA' PIU' DEL PREZZO

di

CENSIS-FEDERVINI Vino, i consumi premiano la qualità più del prezzo. PESCARA Metà della popolazione italiana beve vino, coni consumi totali sostanzialmente invariati dal 1983 a oggi. Nelle regioni del Nord in particolare quelle del Nord Est, e del Centro ci sono più elevati livelli di consumo, rispetto a quelle del Meridione e in maggior misura a quelle insulari. In questo contesto la novità più rilevante è la diminuzione dei grandi consumatori. Secondo il Rapporto Censis, presentato ieri in occasione dell'assemblea annuale Federvini a Roma, coloro che dichiarano di consumare oltre mezzo litro al giorno sono passati dal 7,4% nel 1983 al 2,3% ne12016. Il tema della qualità sembra governare anche il tema della spesa dei prodotti vitivinicoli. Negli ultimi tre anni, spiegano i curatori del rapporto, «abbiamo assistito a una inversione di tendenza parametrata alla spesa alimentare complessiva: nel biennio 2013-15 l'esborso complessivo degli italiani per il vino ha avuto una crescita del 9% contro lo 0,5% del settore alimentare, (+18 volte). È oltre il 93% dei consumatori a indicare come criterio prevalente di scelta e acquisto del vino la sua qualità rispetto al prezzo». Il quadro «è sicuramente favorevole ma si deve fare di più e meglio» conclude Sandro Boscaini, presidente Federvini. «Sarebbe oltremodo sbagliato adeguarsi alla logica del low cost. Dobbiamo stare ben lontani dal ricorrere alla leva del prezzo, per puntare ai valori immateriali del vino come la cultura e la valorizzazione del territorio. Altri snodi imprescindibili sono il valore della produzione e l'export che possono essere implementati attraverso un modello imprenditoriale e di comunicazione più adeguati a un mondo globalizzato e interconnesso».

 

Ultimi da FEDERVINI Documentazione