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Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha trasmesso ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, competente per gli adempimenti successivi, gli elementi utili per opporsi alla richiesta avanzata dalla Repubblica di Cipro sul prodotto 'aceto balsamico'. Per impedire l'entrata in vigore della norma cipriota, che prevede la possibilità di commercializzare come 'aceto balsamico' un prodotto ottenuto dall'aceto con l'aggiunta di mosto, mosto concentrato e similari, notificata alla Commissione europea lo scorso 22 giugno e il cui periodo di standstill scadrà il 23 settembre, il MiPAAF ha elaborato diverse e puntuali argomentazioni tra cui la tutela riconosciuta anche a livello europeo delle proprie produzioni DOP e IGP, la necessità di non ingenerare confusione nei consumatori tra prodotti di alta qualità e standard con altri di minor pregio, citando anche una copiosa giurisprudenza della stessa Corte di Giustizia nonché la distorsione della concorrenza.

Sul punto evidenzia che:

  • il periodo di standstill scadrà il prossimo 23 settembre;
  • il MIPAAF ha elaborato tra le argomentazioni:
    • la tutela riconosciuta a livello europeo delle proprie produzioni DOP e IGP;
    • la necessità di non ingenerare confusione nei consumatori circa le differenze tra gli standard di qualità dei prodotti;
    • la giurisprudenza della Corte di Giustizia sul tema;
    • la distorsione della concorrenza.

Il MiPAAF, ha ribadito più volte il Ministro Stefano Patuanelli, è pronto ad intraprendere ogni azione necessaria per tutelare l'aceto balsamico italiano, che rappresenta una delle eccellenze del Paese.

 il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP ha espresso soddisfazione per la pronta iniziativa. “Lo scorso 7 settembre abbiamo appreso, anche se in extremis ed in modo del tutto informale e casuale, che Cipro avrebbe arbitrariamente modificato le proprie leggi alimentari introducendo la possibilità di chiamare ‘aceto balsamico’ una miscela di aceto, mosto d’uva e zucchero, esattamente come già un anno fa aveva fatto la Slovenia. Oggi, a nome del Consorzio - commenta la presidente Mariangela Grosoli - mi sia permesso esprimere ferma gratitudine per l’interessamento nonché per l’attivazione immediata del Sottosegretario Centinaio e del Ministro Patuanelli affinché potessero essere redatti in tempo tutti i documenti necessari a fermare questo abuso. La capacità di reazione e l’efficacia dell’azione messa prontamente in campo dal Mipaaf per contrastare la condotta illegittima delle autorità cipriote è stato un primo passo fondamentale in tale direzione. Auspichiamo che gli organi preposti riescano a recuperare i tempi stretti e che la notifica alla Commissione venga finalizzata dal Mise senza ritardi”.

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