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Con BeforeMarket Raimondo Sandri svela il lavoro creativo alla base dell’etichetta

di Maria Teresa Manuelli

Una giornata interamente dedicata al label design per il settore wine and spirits, un excursus visivo tra artwork, video e installazioni. Così Raimondo Sandri, designer e art director, ha svelato lo scorso giovedì 21 marzo a Milano, nel quartiere Brera, cuore del design district, il lavoro di esplorazione che precede la creazione dell’etichetta. Video, immagini ed elementi tridimensionali hanno raccontato la sua personale lettura di un importante supporto alla comunicazione, capace di orientare le scelte di acquisto e strumento essenziale nella percezione.

Un universo estetico, quello di Raimondo Sandri, che cerca la possibilità di nuovi linguaggi, percettivi e sensoriali, per descrivere le qualità del prodotto o del brand con personalità e forza espressiva. Il mondo descritto dagli artwork rappresenta il suo sistema di lavoro, che ha nel trend-forecast e nell’ampia cultura visiva i suoi estremi, e nel quale appare evidente la volontà di sfruttare al massimo le potenzialità dell’etichetta come simbolo e icona, elevandola dal ruolo di supporto alla narrazione decorativa e funzionale.

 “Una ricognizione, in equilibrio tra percezione e sensorialità, che diventa banco di prova nella fase di creazione libera che precede il design commerciale strutturato per il mercato e il consumo” così spiega il suo progetto Raimondo Sandri. “Nel lavoro di trend- forecast, che cerca di porsi come avanguardia, si opera per arrivare a definire nuovi percorsi. In questa fase è necessario conoscere a fondo le regole, i codici, per poterli manipolare e talvolta sovvertire. I riferimenti alla cultura visiva devono essere, come i limiti di un linguaggio, quanto più ampi possibili”.

La sua ricerca spazia dal definire le qualità espressive dei diversi materiali e il loro potenziale di veicoli comunicativi, all’individuare nuovi equilibri tra bottiglia ed etichetta; un rapporto fatto non solo di contrasti, (lucido-opaco, liscio-ruvido, curvo-retto) ma sempre più dell’interazione fra tradizione e innovazione, artigianalità e tecnologia, cultura visiva e marketing.

Conosciamo bene il valore del contenuto di una bottiglia in termini di tempo, dedizione, cultura, sapere, attraverso il lavoro di Raimondo Sandri scopriamo come anche la veste esterna del contenitore possa comportare una ricerca elaborata e profonda nel tentativo di individuare un immaginario o una forma che ne sappia amplificare la personalità; troppo facile è forse la similitudine tra persona-abito e bottiglia-etichetta ma entrambe trasmettono parte della nostra cultura con forza unica tanto da diventarne a volte significato stesso.

Sandri, infatti, da quindici anni si occupa anche di brand design per il settore Wine&Spirits collaborando con aziende italiane e internazionali. Il suo lavoro spazia dalla direzione artistica del brand al design dell’etichetta, dalla progettazione del packaging allo shaping della bottiglia.