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25 Maggio 2025

Cina: giro di vite sugli alcolici in riunioni e banchetti pubblici

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di Vittoria Alerici | in 
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La Cina sta nuovamente stringendo le maglie sugli sprechi a livello pubblico, e a farne le spese sono anche gli alcolici. Il 18 maggio scorso il governo ha pubblicato un ampio aggiornamento del Regolamento sulla pratica della parsimonia e sull'opposizione agli sprechi negli organi di partito e di governo, vietando l'uso di alcolici, piatti di alto livello e sigarette in tutti i pasti ufficiali di lavoro. Le norme impediscono inoltre alle agenzie governative di mascherare le spese di ospitalità nelle pieghe dei bilanci delle riunioni o della formazione.

L'annuncio ha fatto calare immediatamente il gelo sul mercato dei liquori. Le azioni dei principali produttori di baijiu sono scivolate di circa il 2% all'apertura dei mercati lunedì, con il leader del settore Kweichow Moutai che è sceso sotto la soglia dei 2.000 miliardi di RMB (276 miliardi di dollari) di capitalizzazione di mercato, una linea simbolica che deve ancora superare entro la fine della settimana. La cautela degli investitori, a quanto pare, persiste.

Ma a differenza della "Regolamentazione in otto punti" del 2012, che aveva già colpito il settore, secondo i produttori è improbabile che questa serie di restrizioni lasci cicatrici durature. Da allora le vendite di baijiu si sono evolute, spostandosi dai tavoli dei banchetti dei burocrati ai bicchieri dei consumatori quotidiani e dei collezionisti privati.

Nel 2012 gli acquisti di gruppo del governo costituivano la spina dorsale del business del baijiu. Quando è stata emanata la direttiva in otto punti, il valore di mercato del baijiu, pari a oltre 300 miliardi di RMB, è evaporato quasi da un giorno all'altro, facendo precipitare il settore in una ristrutturazione che durerà anni. Oggi quei canali si sono ridotti drasticamente. Secondo i dati pubblici, il consumo ufficiale rappresenta meno del 5% delle entrate del baijiu.

"La spesa governativa per gli alcolici è stata estremamente contenuta e probabilmente rimarrà tale nel prossimo futuro", ha dichiarato un distributore di baijiu di fascia alta con sede a Chengdu. Ha notato che le vendite attraverso i canali ufficiali sono diminuite di oltre il 60% rispetto al loro picco, schiacciate da limiti sempre più stringenti su quantità, prezzi e protocolli di approvvigionamento.

Tuttavia, gli effetti della nuova regolamentazione stanno già emergendo in modi più sottili e simbolici. In occasione di una recente riunione degli azionisti di Moutai, il banchetto tradizionale è stato sostituito da un buffet e il caratteristico Feitian Moutai (Moutai della Fata Volante) è stato sostituito da un succo di mirtillo. Le foto dell'evento, che ha avuto un tono più sobrio, hanno fatto rapidamente tendenza sui social media cinesi e sono state viste da molti come una nuova era per il marchio.

"Per quanto mi riguarda, sia come leader di un'impresa statale che come persona del settore, sostengo sinceramente questo regolamento", ha dichiarato il presidente di Moutai Zhang Deqin. "È ora che il baijiu cinese torni alle sue radici".

 

 

 

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