Itinerari

Federvini consiglia i posti da visitare e gli itinerari da seguire per apprezzare ogni sfumatura dello stile di vita mediterraneo.

Per il prossimo Natale, la Valle d’Aosta ha in serbo un regalo speciale per i suoi residenti e per i visitatori: nel periodo delle feste sarà possibile ammirare in anteprima il castello di Aymavilles dal 22 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, in attesa della definitiva apertura dal mese di aprile 2022.

Al castello di Aymavilles si potrà godere della suggestiva e sfavillante atmosfera natalizia con allestimenti e giochi di luce che renderanno il castello un luogo magico e spettacolare, tanto che sembrerà di immergersi in un passato lontano, sentendosi protagonisti di una fiaba. Quello di Aymavilles è uno dei castelli più romantici della Valle d’Aosta e si trova in una posizione privilegiata che domina l’imbocco della Valle di Cogne e può essere il punto di partenza per iniziare a esplorare i tantissimi castelli della Regione.

La visita del castello di Aymavilles permetterà di scoprire la storia di questa dimora dalla duplice identità medievale e barocca appartenuta nell’Ottocento al conte Vittorio Cacherano Osasco della Rocca Challant.
L’edificio è caratterizzato da quattro torri cilindriche angolari, aggiunte al corpo centrale della struttura nel corso del XV secolo. Una grande campagna costruttiva risale all’inizio del XVIII secolo quando gli spazi compresi tra le torri sono impreziositi dalle logge decorate con eleganti elementi a stucco.
Nel 1970 il castello entra a far parte dei beni della Regione autonoma Valle d’Aosta.

Dopo i complessi lavori di restauro, durati circa vent’anni, che hanno interessato sia la struttura architettonica sia gli spazi interni, il castello sarà visitabile in tutto il suo splendore.

Il progetto museale ha voluto ricreare il fascino della perduta collezione di Vittorio Cacherano, ultimo discendente della famiglia Challant, che volle trasformare l’edificio in una casa museo. 
Nel nuovo progetto di allestimento, questa collezione è stata idealmente ricreata attraverso la raccolta d’arte e antichità dell’Académie Saint-Anselme, iniziata nel 1855, nell’ottica di far combaciare idealmente l’epoca della fondazione di questa importante société savante con il periodo in cui il conte Cacherano doveva aver reso la sua dimora una sorta di museo.

All’esterno il castello è inserito in un suggestivo e panoramico parco terrazzato impreziosito da un maestoso viale d’accesso e da una fontana circolare, fulcro del programma di ammodernamento operato nel Settecento.

 

 

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