Dall'estero

Il mercato del vino di Hong Kong ha registrato uno straordinario rimbalzo l'anno scorso: le importazioni sono aumentate di quasi il 50% rispetto al 2020, tornando al livello pre-Covid del 2019, ma restano incertezze mentre la città impone le più dure restrizioni anti Covid finora attuate.

Secondo gli ultimi dati rilasciati da Census and Statistics, la città ha importato vino per 9,75 miliardi di HKD (1,25 miliardi di dollari) nei primi 11 mesi dell'anno, un aumento del 48,55% su base annua e un incremento di oltre il 10% rispetto al valore complessivo del 2019 di 8,81 miliardi di HKD, anche senza i dati di dicembre.

Il volume delle importazioni allo stesso tempo è aumentato del 15,63% a 36,1 milioni di litri da gennaio a novembre rispetto allo stesso periodo del 2020. La Francia è il primo esportatore verso Hong Kong con 6,04 miliardi di HKD (775 milioni di dollari) di vini spediti in città, seguita da Australia, Regno Unito, Stati Uniti e Italia.

È interessante notare che l'Australia ha visto la più forte crescita tra tutti i paesi, dato che più vini vengono spediti in città dopo che la Cina continentale ha imposto fino al 218% di tariffe antidumping sui vini australiani lo scorso marzo.

In termini di categorie di vino, il rosso è ancora il preferito: import per 8,49 miliardi di HKD (1,08 miliardi di dollari) di rossi, che rappresentano l'87% di tutte le importazioni di vino

Hong Kong predilige le bollicine. Le spedizioni di vini spumanti a Hong Kong l'anno scorso sono salite a 815 milioni di HKD (104,5 milioni di dollari), mentre il valore dei vini bianchi si è quasi dimezzato a 411,3 milioni di HKD (52,7 milioni di dollari).

Il forte potere d'acquisto della città insieme alle vivaci vendite di vino on-trade sembrano destinati ad alimentare la ripresa del mercato del vino della città, ma la crescita potrebbe essere rallentata dalle più dure misure anti Covid del governo.

A partire da gennaio, Hong Kong ha nuovamente inasprito le misure di allontanamento sociale in vista del Capodanno cinese, la più grande stagione di acquisti per vino e liquori. Dal 10 febbraio le riunioni pubbliche e familiari sono limitate a due persone. Lì'obbligo di green pass, che dovrebbe partire dal 24 febbraio, è stato esteso anche a centri commerciali, grandi magazzini, supermercati, mercati, parrucchieri, oltre ai già annunciati ristoranti, bar, palestre ecc.. Nel frattempo, bar e discoteche rimangono ancora chiusi da gennaio, senza una data di riapertura in vista.

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