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La prima edizione del Concorso “Miglior Enotecario d’Italia” organizzata da Aepi (Associazione Enotecari Professionisti Italiani) nasce con l’obiettivo di dare un vero e proprio palcoscenico agli enotecari italiani, categoria ambasciatrice del mondo del vino e dei prodotti alcolici in generale.

Aepi rappresenta infatti tutti i professionisti che a vario titolo operano nel mondo del vino nel ruolo di enotecari, una categoria preziosa che può vantare un’elevata conoscenza del prodotto, delle preferenze dei consumatori, del settore della ristorazione e della gastronomia. L’ideazione del concorso parte dall’assunto che, a differenza di altre categorie come sommelier, barman e chef, a oggi, gli enotecari professionisti non hanno ancora avuto l’opportunità di mettersi alla prova in una competizione a loro totalmente dedicata.

“Il concorso punta ad essere un’occasione di confronto e dialogo all’interno della categoria - afferma Francesco Bonfio, presidente di Aepi -. Un’occasione ad hoc per dare forma ed espressione di quali sono le reali e molteplici capacità che gli enotecari professionisti possono mettere in campo. Sarà un momento per celebrare l’esperienza quotidianamente introdotta da ogni singolo professionista nella scelta del prodotto, nella capacità di proposta, nell’attitudine a comunicare con competenza e disponibilità di dialogo, dimostrando serietà e grande attenzione alle esigenze del consumatore. L’obiettivo del concorso, infine, è quello di dare risalto mediatico a coloro che parteciperanno e si affermeranno, creando un momento di crescita personale e collettiva”.

Il Concorso “Miglior Enotecario d’Italia”, messo a punto con la collaborazione di Vinarius (Associazione Enoteche Italiane), coinvolgerà sia enotecari operanti nelle bottiglierie, dove viene proposta la vendita per asporto, sia professionisti che lavorano all’interno di mescite dove è previsto il servizio all’interno del locale. L’enotecario come protagonista operante all’interno di winebar, osterie, enoteche e pubblici esercizi specializzati nella proposta, nella mescita e nel servizio di vini, altri prodotti alcolici e spiriti di qualità sarà il fulcro dell’intera manifestazione. Come funziona il Concorso “Miglior Enotecario d’Italia”
Gli aspiranti vincitori potranno iscriversi in una delle due sezioni della competizione: una riguardante le bottiglierie con vendita per asporto e l’altra dedicata alle mescite. Essendo, per l’appunto, un concorso che vede al centro la figura dell’enotecario e vuole premiare la sua professionalità potranno candidarsi anche tutti i componenti di una singola enoteca, a patto che vi operino attivamente. L’iscrizione è aperta a titolari, dipendenti, consulenti, collaboratori, liberi professionisti che si sfideranno in due prove per poter accedere alla finalissima programmata a Roma nel mese di giugno.

A giudicare i partecipanti in ognuna delle prove ci sarà una giuria composta da quattro membri, grandi conoscitori del settore beverage e capitanati da una figura di grande esperienza.

D’eccezione anche i Consorzi che hanno deciso di aderire e diventare sponsor della competizione: Consorzio Tutela Vini dei Colli Orientali del Friuli, Consorzio Vini DOC delle Venezie, Consorzio Vini Alto Adige, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio di Tutela Vini Cirò e Melissa, Consorzio Vino Toscana, Consorzio di Tutela Vini del Trentino, Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Enoteca Regionale del Barolo.

Il Consorzio del Brunello di Montalcino e il Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (CIVC) saranno presenti durante la competizione in qualità di formatori. Per l’appunto, i semifinalisti verranno accolti da queste realtà eccellenti in due stage formativi ospitati nelle loro sedi e nei loro territori di riferimento. Una grande occasione di apprendimento dove il focus verrà posto sull’approfondimento di tematiche specifiche relative alla professione dell’enotecario e ad attività fortemente formative offerte ai partecipanti.

Il Concorso “Miglior Enotecario d’Italia” è un’iniziativa patrocinata dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) e si prepara ad essere una grande occasione per valorizzare una professione della filiera vino italiano di alta qualità. Dal 5 febbraio è possibile iscriversi sul sito www.migliorenotecarioditalia.it

 

 

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